mercoledì 2 gennaio 2013

Tutta colpa dell'angelo (Christopher Moore) (Nageki)

Titolo: Tutta colpa dell'angelo
Titolo originale: The stupidest angel
Autore: Christopher Moore
Edizione: Sperling & Kupfer Editori
Pagine: 237
Prezzo: € 12,50

Il mio voto: 
 




Siamo in un piccolo villaggio californiano e Lena ruba un pino dal terreno del suo ex marito per farlo diventare un albero di Natale. Ma quando l'ex marito la sorprende, vestito da Babbo Natale e ubriaco, lei accidentalmente lo uccide. La questione si complica perché un ragazzino, che assiste all'"omicidio di Babbo Natale", esprime il desiderio di riportarlo in vita per non rinunciare ai doni. E il peggio viene quando l'angelo incaricato di realizzare il desiderio resuscita per sbaglio non solo Babbo Natale, ma anche tutti i morti del cimitero, ormai zombie... Una fiaba cattivella per chi si dichiara allergico al Natale.


La mia opinione
Parto con una premessa: io stravedo per Christopher Moore. Dite quello che volete, ma più il tempo passa e più mi innamoro di quest'uomo, il suo essere completamente fuori dagli schemi (di testa?) mi ha conquistata tanto che uno dei miei obiettivi per questo neonato 2013 è quello di acquistare e leggere tutti i suoi libri. Secondo, se avete acquistato questo libro per immergervi nella calda e festosa atmosfera natalizia avete commesso un errore madornale, ma lo stesso autore vi aveva avvertiti con un messaggio tra le prime pagine:

"Se state comprando questo libro come regalo per vostra nonna o per un ragazzino, sappiate che contiene parolacce, gustose descrizioni di cannibalismo e quarantenni che fanno sesso. Poi non date la colpa a me. Io vi ho avvisati".

Per quanto mi riguarda, sono bastate queste poche righe a convincermi, sebbene questo libro non raggiunga il livello di "Il vangelo secondo Biff", ma è comunque godibile e corredato da alcuni passaggi davvero esilaranti. Lo consiglierei a chi è già avvezzo allo stile di Moore, mentre per i neofiti suggerirei di iniziare dal sopracitato vangelo, una piccola perla in cui -tra l'altro- ritroviamo l'angelo Raziel, colui che è stato capace di ridestare i morti proprio sotto Natale. Ebbene si, Moore trascina il lettore in un'avventura natalizia inframmezzata da zombie appassionati di mobili prefabbricati svedesi, personaggi psicolabili, pipistrelli della frutta muniti di Ray-Ban rosa, angeli incapaci e conifere in fuga. Insomma, cosa chiedere di più da un libricino ben scritto e divertente, da gustarsi durante le feste, magari con una bella fetta di pandoro tra le mani??

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